venerdì 1 luglio 2011

Napoli,Yebda non riscattato.Vidal vuole troppo,idea Marko Marin del Werder.

Mentre i portieri stanno agitando i sonni di mezza serie A, perché solo nove squadre su 20 confermeranno il loro numero uno della passata stagione, per una cifra di poco inferiore ai tre milioni di euro, il Napoli si assicura anche quello per la panchina: è ufficiale, finalmente, l’ingaggio di Antonio Rosati, classe 1983, l’ultima stagione al Lecce. «Per me è una gioia immensa, arrivo in una grande squadra ed in una società importante di altissimo prestigio». Ieri pomeriggio ha firmato l’accordo che lo legherà al Napoli per le prossime quattro stagioni per una cifra vicina ai 700mila euro all’anno, più bonus e prebende di vario genere. Rosati non ha, per la verità, un gran primato: è infatti il portiere più battuto della serie A con 66 gol al passivo. I numeri, come spesso capita, ingannano: ha, infatti, una delle medie-voto più alte dei salentini. Cadono i veli anche sulle strategie di centrocampo degli azzurri: il Napoli ha deciso di non riscattare Yebda. Il franco-algerino torna così al Benfica dopo una sola stagione passata in azzurro. Le parole del patron De Laurentiis, in questo senso, sono inequivocabili: «Queste sono decisioni tecniche che prende l’allenatore». E Mazzarri ha deciso di non tenerlo. Potendo farlo, e alla svelta, si libererebbe anche di Sosa, il principito preso dal Bayern di Monaco. La sua presenza, nella rosa, è piuttosto ingombrante, perché occupa una pedina nel reparto offensivo che, da tempo, è prenotata da Mario Santana. Questione delicata, questa, perché lo svincolato dalla Fiorentina, nonostante l’impegno formale, non attenderà in eterno il club azzurro: è in parola con Bigon, ma prima il Cesena e poi addirittura la Juventus sono pronti allo scippo. A centrocampo, a questo punto, la strategia si delinea: in questi giorni convulsi un nuovo incontro tra Lamberti, procuratore di Inler e Bigon, non è previsto. I due si sono più volte sfiorati nei saloni dove si svolge il calciomercato ma non hanno ancora fissato un incontro. Del tutto improbabile una conclusione in tempi brevi: ci vorrà qualche giorno prima che tutte le tesserine del mosaico vadano a posto, perché la trattativa è complessa e non è detto neanche che tutto si concluda con la cessione di Inler al Napoli. Perché Bigon vede come molto fattibile l’operazione che porta ad Arturo Vidal: sicuramente il Napoli non è spaventato dal prezzo del cartellino (tra i 10 e i 12 milioni) e ha già verificato che il cileno, impegnato in questi giorni in Coppa America, nonostante la dichiarazione d’amore al Bayern, è pronto a scendere in Italia: il centrocampista aspira a un ingaggio di tre milioni. Un po’ troppi. Pista calda quella tirata fuori dall’agente di Marko Marin, fantasista del Werder Brema. Capitolo Goran Pandev: il macedone, all’Inter dal 2009 dopo essersi liberato a costo zero dalla Lazio è in contatto col Napoli: l’impiccio è il suo stipendio (5,5 all’anno), ma l’Inter potrebbe dare una mano. L’agente di Trezeguet ha fretta ma de Laurentiis avverte: «Ci piace, come Iaquinta». Prepariamoci ad altri fuochi d’artificio.

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