Sono iniziate ieri mattina alle ore 9.30 le opere di adegua- mento dello stadio San Paolo alle normative imposte dalla Uefa per rendere l'impianto di Fuorigrotta idoneo ad ospitare la Champions. «Per ottempera- re a tutto ciò che ci è stato ri- chiesto — ha detto il neo asses- sore allo sport, Pina Tomma- sielli, presente anche lei allo stadio — occorrono trenta gior- ni lavorativi, ragion per cui so- no fiduciosa che il San Paolo sia pronto già per la prima gara di campionato il 28 agosto». Il Napoli dovrebbe giocarla in ca- sa per la logica dell'alternanza (lo scorso anno si cominciò a Fi- renze), ma potrebbe anche chiedere di esordire in trasfer- ta. La decisione verrà presa nei prossimi giorni, certamente pri- ma di mercoledì quando ver- ranno stilati i calendari.
Situazione - «Le amichevoli previ- ste il 4 e il 7 agosto non verran- no disputate in un impianto a capienza ridotta — ha annun- ciato la Tommasielli, stavolta dai microfoni di Kiss Kiss Napo- li —, mentre ribadisco che tra i lavori che abbiamo in programma non c'è la sostituzione dei sediolini in quanto la Uefa ha concesso una deroga di un an- no in tal senso». Dunque, via al- la rimozione di una parte della rete metallica posta a protezione del settore ospiti, all'adegua- mento della sala regia e controllo (come richiesto dalla Questura) ed all'allestimento della nuova sala stampa e dei locali di rappresentanza dell' Uefa. Spesa prevista: 250.000 euro circa.
Convenzione - Niente da fare, invece, per i tabelloni, che il Napoli ha acquistato ma per i quali c'è un problema relativo al montaggio. «Non è una priorità», ha spiegato l'assessore che poi ha voluto chiarire di non essere mai scesa in polemica con De Laurentiis in merito ad uno «sbilanciamento» a favore del Napoli della convenzione siglata con il sindaco Iervolino, che scadrà nel 2014. «Non mi sono espressa in questo modo, del rinnovo parleremo a tempo debito. Bisogna far conciliare gli interessi della squadra di calcio con quelli dei contribuenti che a modo loro finanziano la ristrutturazione dello stadio». Sulla questione, in serata, dal ritiro azzurro, De Laurentiis ha punzecchiato il Comune.
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