Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ospite di Sportitalia per Speciale Calciomercato: "La napoletanità è uno stile di vita e chi non conosce Napoli non può capire. E' molto bello vedere i napoletani all'estero che sono incredibilmente internazionali. Napoli storicamente è stata una delle città più vessate della storia e proprio da queste difficoltà nasce il fatto che i napoletani sanno prendere le cose con il sorriso. Motorino? Io quando andavo in motorino il casco non era obbligatorio, ora invece il casco è obbligatorio e bisogna portarlo perchè ti può salvare la vita. Ringrazio Marco per il passaggio in motorino e chissà che non riusciremo a convertirlo alla fede partenopea".
Sia la Champions che l'Europa League hanno fatto il loro tempo, ora credo ci sia la necessità di creare una competizione più allargata in modo che ci sia più visibilità. Io urlo perchè il calcio deve cambiare, quando sono entrato poi è scoppiata calciopoli. Si parla di stadi di proprietà quando questa legge non è pronta".
Confronto in diretta con Marco, il ragazzo che gli ha dato il passaggio dopo la sfuriata per il sorteggio del calendario: "Mi ha salvato dall'imbarazzo. A lei andrà lo scooter del Napoli che abbiamo prodotto insieme ad Aprilia. Io sono stato sul suo sellino e lei, da oggi in poi, camminerà sul sellino del Napoli e chissà se un giorno non si convertirà alla fede del Napoli".
Sull'attaccante: "Non ne prenderemo un altro perchè Mazzarri ne ha già sei. Ne abbiamo uno per il futuro che oggi tra l'altro nell'amichevole con il Barletta ha segnato un goal e ne stava segnando un altro. Ha 19 anni e si chiama Dezi. E' il sostituto ideale per Hamsik e presto si aggregherà alla prima squadra. In uscita faremo qualcosa perchè ci sono elementi che devono giocare. In entrata c'è sempre gennario per rinforzarci".
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