La Lega Serie A ha deciso la composizione dei gironi del Campionato Primavera 2011/2012 che avrà inizio il prossimo 10 Settembre.
Girone A: Cagliari, Empoli, Fiorentina, Genoa, Grosseto, Juventus, Livorno, Modena, Novara, Parma, Sampdoria, Sassuolo, Siena, Torino.
Girone B: Albinoleffe, Atalanta, Bologna, Brescia, Cesena, Chievo, Cittadella, Inter, Milan, Padova, Udinese, Varese, Verona, Vicenza.
Girone C: Ascoli, Bari, Catania, Crotone, Gubbio, Juve Stabia, Lazio, Lecce, NAPOLI, Nocerina, Palermo, Pescara, Reggina, Roma.
NapoliVitaMia. Sito di news dei tifosi del Calcio Napoli, calciomercato, esclusive e tanto altro.
sabato 30 luglio 2011
Napoli-Grosseto, ecco il probabile undici di Mazzarri: spazio ai titolari!
Dopo il test amichevole con il Barletta (terminato 2-0 per il Napoli) gli azzurri alle 16.30 affrontano il Grosseto a Rovereto. In questo terzo test amichevole Mazzarri schiererà l'ipotetica formazione titolare alternando quindi tutti i giocatori a disposizione (ieri sono scesi in campo tutte le seconde linee e solo nel finale i titolari.
Questo il probabile undici titolare di questo pomeriggio: De Santis; Fernandez, Cannavaro, Britos; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Santana, Hamsik, Lucarelli.
Questo il probabile undici titolare di questo pomeriggio: De Santis; Fernandez, Cannavaro, Britos; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Santana, Hamsik, Lucarelli.
BUONGIORNO NAPOLIVITAMIA - Ecco le prime pagine dei giornali di oggi.
Ogni giorno NapoliVitaMia propone ai suoi lettori una via diretta verso le prime pagine delle più grandi testate nazionali sportive, per essere sempre connesso all'informazione con un semplice click.
VIDEO - Il Metalist vince 3-0 in amichevole, Sosa subito in gol!
(Clicca su play per far partire le immagini)
De Laurentiis a Sportitalia: "Non prenderemo un attaccante. Dezi prenderà il posto di Hamsik in futuro.''
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ospite di Sportitalia per Speciale Calciomercato: "La napoletanità è uno stile di vita e chi non conosce Napoli non può capire. E' molto bello vedere i napoletani all'estero che sono incredibilmente internazionali. Napoli storicamente è stata una delle città più vessate della storia e proprio da queste difficoltà nasce il fatto che i napoletani sanno prendere le cose con il sorriso. Motorino? Io quando andavo in motorino il casco non era obbligatorio, ora invece il casco è obbligatorio e bisogna portarlo perchè ti può salvare la vita. Ringrazio Marco per il passaggio in motorino e chissà che non riusciremo a convertirlo alla fede partenopea".
Sia la Champions che l'Europa League hanno fatto il loro tempo, ora credo ci sia la necessità di creare una competizione più allargata in modo che ci sia più visibilità. Io urlo perchè il calcio deve cambiare, quando sono entrato poi è scoppiata calciopoli. Si parla di stadi di proprietà quando questa legge non è pronta".
Confronto in diretta con Marco, il ragazzo che gli ha dato il passaggio dopo la sfuriata per il sorteggio del calendario: "Mi ha salvato dall'imbarazzo. A lei andrà lo scooter del Napoli che abbiamo prodotto insieme ad Aprilia. Io sono stato sul suo sellino e lei, da oggi in poi, camminerà sul sellino del Napoli e chissà se un giorno non si convertirà alla fede del Napoli".
Sull'attaccante: "Non ne prenderemo un altro perchè Mazzarri ne ha già sei. Ne abbiamo uno per il futuro che oggi tra l'altro nell'amichevole con il Barletta ha segnato un goal e ne stava segnando un altro. Ha 19 anni e si chiama Dezi. E' il sostituto ideale per Hamsik e presto si aggregherà alla prima squadra. In uscita faremo qualcosa perchè ci sono elementi che devono giocare. In entrata c'è sempre gennario per rinforzarci".
Sia la Champions che l'Europa League hanno fatto il loro tempo, ora credo ci sia la necessità di creare una competizione più allargata in modo che ci sia più visibilità. Io urlo perchè il calcio deve cambiare, quando sono entrato poi è scoppiata calciopoli. Si parla di stadi di proprietà quando questa legge non è pronta".
Confronto in diretta con Marco, il ragazzo che gli ha dato il passaggio dopo la sfuriata per il sorteggio del calendario: "Mi ha salvato dall'imbarazzo. A lei andrà lo scooter del Napoli che abbiamo prodotto insieme ad Aprilia. Io sono stato sul suo sellino e lei, da oggi in poi, camminerà sul sellino del Napoli e chissà se un giorno non si convertirà alla fede del Napoli".
Sull'attaccante: "Non ne prenderemo un altro perchè Mazzarri ne ha già sei. Ne abbiamo uno per il futuro che oggi tra l'altro nell'amichevole con il Barletta ha segnato un goal e ne stava segnando un altro. Ha 19 anni e si chiama Dezi. E' il sostituto ideale per Hamsik e presto si aggregherà alla prima squadra. In uscita faremo qualcosa perchè ci sono elementi che devono giocare. In entrata c'è sempre gennario per rinforzarci".
giovedì 28 luglio 2011
Sepe lascia il ritiro, altro che mercato: è diventato papà.
Luigi Sepe è diventato papà a soli 20 anni. E' nato Giuseppe di 3,3 Kg. Il portiere - come riporta il sito ufficiale del club azzurro - è sceso a Napoli dal ritiro per stare vicino alla moglie Anna Laura. A Sepe vanno gli auguri di tutta la redazione di NapoliVitaMia.
Larini, d.s. Udinese: "Cederemo Floro Flores al Napoli in comproprietà.''
Fabrizio Larini, direttore sportivo dell'Udinese, ha rilasciato alcune considerazioni ai microfoni di Radio Goal in onda su Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da NapoliVitaMia: "Non so perchè De Laurentiis si è arrabbiato, forse voleva un calendario diverso. Anche noi comunque abbiamo degli impegni proibitivi. Ecco forse sperava in un sorteggio migliore. Floro Flores? E' uno dei calciatori più completi del panorama italiano, piace a tanti club e potrebbe far comodo anche al Napoli. Il ragazzo ha bisogno ormai di stabilità, non lo diamo in prestito. Siamo disposti a trattare sulla base di una comproprietà".
Conti: "Povero Fassone, scena pazzesca quella di De Laurentiis sul motorino."
Alessio Conti, giornalista Mediaset, ha rilasciato alcune considerazioni ai microfoni di Radio Goal in onda su Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenzato da NapoliVitaMia: "Abbiamo rincorso il presidente per quindici minuti, era arrabbiato, mai visto così furibondo. Il motivo del suo scatto d'ira è il calendario, aveva chiesto un trattamento diverso per le squadre impegnate in Europa. La scena del motorino è stata pazzesca, il passante si era fermato incuriosito; il numero uno azzurro gli ha chiesto di portarlo via, lui ha accettato divertito e di buon grado. Povero Fassone, è corso insieme a noi, poi De Laurentiis è andato via ed il direttore generale è rimasto "preda" di cinquanta giornalisti".
Preziosi: "De Laurentiis è davvero fastidioso e irritante. Torni a fare il cinema.''
Enrico Preziosi, presidente del Genoa, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: "L'inizio col Napoli è in salita per noi, tutt'altro che abbordabile come lo definisce De Laurentiis. Il calcio è diverso dal cinema, il presidente azzurro è irritante, deve capire che non è il Padreterno. Non si puoi esternare il disappunto in questa maniera quando sei un personaggio pubblico e rappresenti una grande città come Napoli. Ha stufato, ora basta, chieda scusa. De Laurentiis non è la prima volta che si rivolge in modo volgare contro tutti noi, la smettesse. Altrimenti torni a fare cinema".
martedì 26 luglio 2011
FOTO - Sosa si presenta al Metalist Kharkiv: ecco il Principito con la nuova maglia!
Josè Sosa ha lasciato ufficialmente Napoli, il giocatore ieri ha firmato un quadriennale con il Metalist. Il Principito come si può vedere nella foto ha già indossato la sua nuova maglia numero ''11''.
Cavani rientra il 10 Agosto e intanto confessa:"Ho voglia di disputare un'altra grande stagione."
Quarto ai Mondiali del 2010 con l’Uruguay, terzo in campionato con il Napoli, secondo nella classifica dei cannonieri della serie A e adesso al primo posto in Coppa America, di nuovo con la maglia della Celeste. L’anno magico di Edinson Cavani, ricchissimo di soddisfazioni e tutto in ascesa, è stato finalmente coronato dal successo. Ma il primo pensiero del Matador è stato per il club azzurro e i tifosi napoletani. Nel bel mezzo dei festeggiamenti, Cavani ha parlato chiaro. «Il trampolino di lancio che mi ha proiettato fin qui sono state le mie prestazioni e i gol che ho segnato al San Paolo», ha detto il centravanti sudamericano, mettendo subito in chiaro che la sua parabola di vittorie non dovrà certo interrompersi ora. «Mi godo questa impresa, mi riposo un po’ e poi ritorno in tempi rapidi in Italia: ho voglia di disputare un’altra grande stagione», ha promesso da Montevideo il bomber, che è atteso da almeno un paio di settimane di meritata vacanza. A Castel Volturno dovrebbe farsi rivedere solamente il 10 agosto, a diciotto giorni dalla partenza del campionato. Con le pile ricaricate al massimo, però. Il Napoli non gli metterà fretta. Dal ritiro di Dimaro, subito dopo la vittoria in finale contro il Paraguay e il trionfo in Coppa America, Cavani ha ricevuto i complimenti di Mazzarri, del ds Bigon e dei compagni di squadra, che si sono messi immediatamente in contatto al telefono con il Matador. E il centravanti ha ricambiato la dimostrazione d’affetto con una bella notizia. «Sto bene, sono completamente guarito dall’infortunio al ginocchio. Per questo mi sono rimesso a disposizione del ct Tabarez e sono riuscito a giocare perlomeno uno spezzone dell’ultima partita. Ci tenevo tanto a scendere pure io in campo, è vero, ma non avrei mai corso dei rischi». È rimasto invece in panchina l’altro azzurro dell’Uruguay: Walter Gargano. Felice per il trionfo anche lui, in attesa di capire una volta per tutte quale sarà il suo futuro, che gli riserverà quasi certamente un cambio di maglia. Il centrocampista interessa alla Fiorentina: trattativa già iniziata. Non c’è più feeling tra il Napoli e Gargano, che ha interpretato come una segnale di poca stima nei suoi confronti la rivoluzione del centrocampo, con gli acquisti di Inler, Dzemaili e Donadel. Ma Hamsik spera ancora di convincere l’uruguaiano a non andar via. «Walter deve restare, può darci tanto. Lo dico pure perché è mio cognato e vorrei che la mia dico la mia vittoria in Coppa America ai tifosi azzurri, che mi sono sempre stati vicinissimi». Ma il bello deve ancora arrivare. Ieri mattina è partita la campagna abbonamenti, con una discreta affluenza al botteghino. Niente dati ufficiali, per ora. De Laurentiis, però, punta a superare quota 25 mila, mai raggiunta nelle precedenti sette stagioni della sua gestione.
Hamsik: "Milan, ti spiego perché non arrivo."
Domani festeggerà il suo ventiquattresimo compleanno. «Ma il regalo da Martina l’ho già ricevuto confessa Marek Hamsik. Un lancio con il paracadute da tremila metri. L’ho fatto prima di presentarmi in ritiro. Neanche un po’ di paura, solo tanta emozione. Volare è bello». Già, volare. Volare nel cielo dipinto di blu. Perché la carriera del campione slovacco è nata e proseguita all’insegna dell’azzurro: quello dello Slovan Brastislava, poi quello del Brescia, quindi quello del Napoli.«Con un’altra maglia non mi sarei rivisto quest’anno. Voglio disputare un grande campionato con il Napoli e fare bene in Champions. Poi, in futuro, chissà. Ma Napoli è la mia seconda casa». Hamsik si sente un ragazzo nato adulto. «Ho cominciato da piccolo ed ho vinto già tanti trofei. Sono diventato capitano della nazionale slovacca. Ho partecipato ad un Mondiale. Ho ancora tanta strada davanti a me». Domani si collegherà con Martina e Christian via Skype. Potrà ricevere così gli auguri ascoltando e vedendo i suoi due amori. Marek e Martina stravedono per Christian che è nato a Napoli,«e presto gli insegnerò qualche parola in dialetto napoletano ». Così come stravedevano Richard e Renata quando a soli diciotto anni in casa Hamsik arrivo Marek, successivamente Michaela.
LE PRIME SCARPETTE - Fu nonno Ivan a fargli trovare nella culla le prime scarpe da calcio.«Mio nonno andò a comprarle in Ungheria perché solo lì si potevano trovare. Le conservo ancora». Predestinato, a dir poco. Il campione del Napoli dove seguire le orme del padre, fare il calciatore e possibilmente diventare più bravo del papà che pur avendo grandi qualità tecniche era arrivato fino alla serie B slovacca.«Mio padre è stato fondamentale per me- confessa Marek -A quattro anni mi iscrisse al settore giovanile dello Jupie Podlavice. Qui ho fatto tutta la trafila. Edin una partita di Allievi segnai 16 gol. Avvenne contro la Dolna Strehova. Rimane un record in Slovacchia». Ma papà Richard è stato più severo che dolce: «Mi allenava lui, mi sgridava, mi martellava, mi accompagnava a scuola. Ma io non volevo saperne di studiare. A scuola non ero tanto bravo». A 14 anni andò a fare un provino allo Sparta Praga. Lo presero ma avrebbe dovuto trasferirsi anche il papà da Banskà Bistrika ed il passaggio sfumò. L’anno successivo i genitori dovettero rimborsare di tasca propria lo Jupie Podlavice per portarlo allo Slovan Bratislava:«Ricordo che vendettero una Skoda pur di farmi approdare in un club dove avrei potuto farmi notare e migliorare».
IN ITALIA - A scovarlo in Slovacchia fu Maurizio Micheli che all’epoca lavorava per il Brescia e che oggi Hamsik ha ritrovato nel Napoli come talent scout. Micheli lo segnalò a Corioni dopo aver assistito ad una qualificazione europea dell’Under 17 slovacca (nel 2003).«Arrivare in Italia per me fu una fortuna. Mi ambientai subito. Ricordo di aver segnato il primo gol con la maglia del Brescia in una gara di Coppa Italia». Indovinate a chi? Al Milan.«Quanti anni hai?», gli chiesero alla fine Braida e Ramaccioni.«Che valutazione ha quel ragazzo?», s’informarono con Corioni. Il patron del Brescia sparò alto:«Più gioca e più salirà di quotazione. Non posso cederlo per meno di cinque milioni di euro». Dietrofront immediato. Qualche anno dopo, invece, volle scommettervi Pierpaolo Marino convincendo De Laurentiis a chiudere gli occhi e procedere.
IL PERSONAGGIO - Hamsik è un tipo tranquillo. Pochi vezzi: un paio di tatuaggi, tra cui il suo segno zodiacale, ed i capelli con la cresta:«Li ho sempre portati così, fin da bambino». Ascolta musica Hi Pop e Rnb. Ama fare palestra e giocare a tennis:«Quest’estate ho ingaggiato un istruttore per migliorare. E domenica sfiderò l’addetto stampa Baldari, devo dargli una lezione». E sorride. Non si professa cattolico praticante. Da quando è arrivato Christian passa tutto il tempo a giocare con lui.
L’ESTATE DEI MISTERI - «Ero in vacanza e non sapevo che in Italia si fosse scatenato un putiferio intorno a me- rivela -Non mi è mai balenata l’idea di lasciare il Napoli. Ne parlavo con Martina al mare e ci chiedevamo: ma questi cosa dicono? Che vogliono da me? Mi sonotrovato coinvolto in una situazione di cui sapevo poco o nulla. Ho lasciato fare. Probabilmente hanno anche forzato certe mie dichiarazioni. Ma il mio unico pensiero era quello di ritrovare i miei compagni del Napoli ed il mister. Ora divido la camera con Gokhan(Inler, ndi), un altro compagno discreto e riservato come me. Ma anche un compagno motivato ed ambizioso come me». Sorride e con malizia conclude:«Anche il mister c’era cascato. Un giorno mi chiese che testa avevo... Che testa dovevo tenere? La solita, fare una grande stagione con il Napoli e stupire anche in Champions League, una competizione conquistata con i denti e che non vedo l’ora che cominci». E Marek è entrato nel cuore dei tifosi, più di ieri, meno di domani.
LE PRIME SCARPETTE - Fu nonno Ivan a fargli trovare nella culla le prime scarpe da calcio.«Mio nonno andò a comprarle in Ungheria perché solo lì si potevano trovare. Le conservo ancora». Predestinato, a dir poco. Il campione del Napoli dove seguire le orme del padre, fare il calciatore e possibilmente diventare più bravo del papà che pur avendo grandi qualità tecniche era arrivato fino alla serie B slovacca.«Mio padre è stato fondamentale per me- confessa Marek -A quattro anni mi iscrisse al settore giovanile dello Jupie Podlavice. Qui ho fatto tutta la trafila. Edin una partita di Allievi segnai 16 gol. Avvenne contro la Dolna Strehova. Rimane un record in Slovacchia». Ma papà Richard è stato più severo che dolce: «Mi allenava lui, mi sgridava, mi martellava, mi accompagnava a scuola. Ma io non volevo saperne di studiare. A scuola non ero tanto bravo». A 14 anni andò a fare un provino allo Sparta Praga. Lo presero ma avrebbe dovuto trasferirsi anche il papà da Banskà Bistrika ed il passaggio sfumò. L’anno successivo i genitori dovettero rimborsare di tasca propria lo Jupie Podlavice per portarlo allo Slovan Bratislava:«Ricordo che vendettero una Skoda pur di farmi approdare in un club dove avrei potuto farmi notare e migliorare».
IN ITALIA - A scovarlo in Slovacchia fu Maurizio Micheli che all’epoca lavorava per il Brescia e che oggi Hamsik ha ritrovato nel Napoli come talent scout. Micheli lo segnalò a Corioni dopo aver assistito ad una qualificazione europea dell’Under 17 slovacca (nel 2003).«Arrivare in Italia per me fu una fortuna. Mi ambientai subito. Ricordo di aver segnato il primo gol con la maglia del Brescia in una gara di Coppa Italia». Indovinate a chi? Al Milan.«Quanti anni hai?», gli chiesero alla fine Braida e Ramaccioni.«Che valutazione ha quel ragazzo?», s’informarono con Corioni. Il patron del Brescia sparò alto:«Più gioca e più salirà di quotazione. Non posso cederlo per meno di cinque milioni di euro». Dietrofront immediato. Qualche anno dopo, invece, volle scommettervi Pierpaolo Marino convincendo De Laurentiis a chiudere gli occhi e procedere.
IL PERSONAGGIO - Hamsik è un tipo tranquillo. Pochi vezzi: un paio di tatuaggi, tra cui il suo segno zodiacale, ed i capelli con la cresta:«Li ho sempre portati così, fin da bambino». Ascolta musica Hi Pop e Rnb. Ama fare palestra e giocare a tennis:«Quest’estate ho ingaggiato un istruttore per migliorare. E domenica sfiderò l’addetto stampa Baldari, devo dargli una lezione». E sorride. Non si professa cattolico praticante. Da quando è arrivato Christian passa tutto il tempo a giocare con lui.
L’ESTATE DEI MISTERI - «Ero in vacanza e non sapevo che in Italia si fosse scatenato un putiferio intorno a me- rivela -Non mi è mai balenata l’idea di lasciare il Napoli. Ne parlavo con Martina al mare e ci chiedevamo: ma questi cosa dicono? Che vogliono da me? Mi sonotrovato coinvolto in una situazione di cui sapevo poco o nulla. Ho lasciato fare. Probabilmente hanno anche forzato certe mie dichiarazioni. Ma il mio unico pensiero era quello di ritrovare i miei compagni del Napoli ed il mister. Ora divido la camera con Gokhan(Inler, ndi), un altro compagno discreto e riservato come me. Ma anche un compagno motivato ed ambizioso come me». Sorride e con malizia conclude:«Anche il mister c’era cascato. Un giorno mi chiese che testa avevo... Che testa dovevo tenere? La solita, fare una grande stagione con il Napoli e stupire anche in Champions League, una competizione conquistata con i denti e che non vedo l’ora che cominci». E Marek è entrato nel cuore dei tifosi, più di ieri, meno di domani.
venerdì 22 luglio 2011
Ugolini: "Nessuno pagherà 32mln per la clausola di Lavezzi perchè non è un grande giocatore.''
Nel corso di Radio Goal, il programma d'informazione sportiva di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Massimo Ugolini, noto giornalista di Sky e ha dichiarato: ''La situazione di Lavezzi è alquanto strana, perché al momento non c'è un club che abbia avanzato un'offerta alla società.
La cifra della clausola è da grandissimo giocatore e Lavezzi - con i limiti che ha sotto porta - non lo è ancora. Detto ciò, nel caso qualcuno dovesse mettere sul tavolo tutti quei soldi, l'ultima parola spetterebbe sempre al giocatore. Secondo me, questo caso è destinato a sgonfiarsi, anche perché non ci sono i presupposti di una cessione del ragazzo. Lavezzi da quello che so sta molto bene a Napoli e, finché non arriva una squadra con trentadue milioni di euro, non si muove''.
La cifra della clausola è da grandissimo giocatore e Lavezzi - con i limiti che ha sotto porta - non lo è ancora. Detto ciò, nel caso qualcuno dovesse mettere sul tavolo tutti quei soldi, l'ultima parola spetterebbe sempre al giocatore. Secondo me, questo caso è destinato a sgonfiarsi, anche perché non ci sono i presupposti di una cessione del ragazzo. Lavezzi da quello che so sta molto bene a Napoli e, finché non arriva una squadra con trentadue milioni di euro, non si muove''.
Venerato: "Per Gastaldello al Napoli manca solo la firma, si fa il nome di Zarate per il dopo-Lavezzi"
Ciro Venerato, giornalista Rai, è intervenuto ai microfoni di “Si gonfia la rete” su Radio CRC . Ecco quanto evidenziato da NapoliVitaMia:
“Io so che il Napoli ha chiuso l'affare Gastaldello con la Sampdoria e manca solo la firma del difensore, che Mazzarri conosce benissimo. Palombo? C’è stato un interessamento ma non c’è mai stata una trattativa perché Mazzarri preferiva un giocatore più giovane.
Jovetic è una montatura di De Laurentis perché non c’è nessun presidente al mondo che a mezzo stampa dice il giocatore da prendere quindi posso dire già da adesso che tra tutti i giocatori che il Napoli può trattare, Jovetic è l’ultimo della lista. Penso che arriverà qualcuno dall’estero. Dopo Lavezzi? C’è stato questo colloquio con Bozzo per Gastaldello, poi lo stesso Bozzo ha offerto al Napoli il cartellino di Palladino ma Bigon è stato freddo sull’argomento. Mentre potrebbe esserci un interesse del Napoli per Zarate. Il giocatore piace all’area tecnica anche se ci sono dei dubbi sul piano caratteriale e sul piano tattico visto che ha problemi con i suoi allenatori. Ma con tutto il rispetto una cosa è essere allenato da un tecnico all’antica è un’altra cosa da essere allenato da Mazzarri, a Roma può giocare da 6 e mezzo 7, mentre a Napoli può arrivare a 9. Lavezzi? Al momento si ragiona su un ipotesi di divorzio ma non sul divorzio. È Aguero il primo nome della lista del City ma non vogliono spendere 45 milioni, in questa trattativa si è inserito Mazzoni che ha proposto il Pocho sapendo che Mancini stima il giocatore. Questa trattativa potrebbe portare a Napoli il famoso top player che arriverà dall’estero ma che non credo sia tra i nomi fatti finora”.
“Io so che il Napoli ha chiuso l'affare Gastaldello con la Sampdoria e manca solo la firma del difensore, che Mazzarri conosce benissimo. Palombo? C’è stato un interessamento ma non c’è mai stata una trattativa perché Mazzarri preferiva un giocatore più giovane.
Jovetic è una montatura di De Laurentis perché non c’è nessun presidente al mondo che a mezzo stampa dice il giocatore da prendere quindi posso dire già da adesso che tra tutti i giocatori che il Napoli può trattare, Jovetic è l’ultimo della lista. Penso che arriverà qualcuno dall’estero. Dopo Lavezzi? C’è stato questo colloquio con Bozzo per Gastaldello, poi lo stesso Bozzo ha offerto al Napoli il cartellino di Palladino ma Bigon è stato freddo sull’argomento. Mentre potrebbe esserci un interesse del Napoli per Zarate. Il giocatore piace all’area tecnica anche se ci sono dei dubbi sul piano caratteriale e sul piano tattico visto che ha problemi con i suoi allenatori. Ma con tutto il rispetto una cosa è essere allenato da un tecnico all’antica è un’altra cosa da essere allenato da Mazzarri, a Roma può giocare da 6 e mezzo 7, mentre a Napoli può arrivare a 9. Lavezzi? Al momento si ragiona su un ipotesi di divorzio ma non sul divorzio. È Aguero il primo nome della lista del City ma non vogliono spendere 45 milioni, in questa trattativa si è inserito Mazzoni che ha proposto il Pocho sapendo che Mancini stima il giocatore. Questa trattativa potrebbe portare a Napoli il famoso top player che arriverà dall’estero ma che non credo sia tra i nomi fatti finora”.
Lavezzi, l'agente: "Non esiste nessun caso-Lavezzi"
Nel corso di Radio Goal, trasmissione sportiva in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Alejandro Mazzoni, agente del Pocho Lavezzi. Ecco quanto evidenziato da NapoliVitaMia: "Non ho avuto modo di ascoltare le parole di De Laurentiis, ma non so perché si parli tanto del Pocho. Oggi non esiste alcuna cosa che ci possa far pensare ad una cessione di Lavezzi. È giusto che il Presidente dica che se un giocatore non vuole più stare a Napoli, bisogna lasciarlo andare, ma - ripeto - ad ora Lavezzi resta in azzurro. Se qualcuno vuole il calciatore, deve prima parlare col Napoli. Cosa vuole Lavezzi? Stare con suo figlio e dimenticare la Coppa America, ché non è andata bene. Ritorno a Napoli? Quando la società vuole che il Pocho ritorni, lui lo farà. Credo che si sta facendo un caso su Lavezzi e non c'è bisogno. È vero, ieri mi sono incontrato con Bigon, ma se avessi voluto parlare di una cosa così importante come la cessione di Lavezzi, non l'avrei fatto sicuramente davanti a tante telecamere. Non mi sembra il momento di parlare di un rinnovo del contratto del mio assistito e ribadisco che si sta montando un caso che non esiste".
José Sosa al Metalist Kharkiv a titolo definitivo!
Era il sogno proibito dell'Estudiantes, riportare El Principito sulle sponde del La Plata, purtroppo per la formazione biancorossa è tutto sfumato. Il Metalist Kharkiv, secondo quanto riportato dal quotidiano online El Dia, ha messo a segno il colpo grazie alla mediazione di Ricardo Giaccone, intermediario del Metalist per l'Argentina. L'Estudiantes aveva fatto un'offerta vicina ai 2 milioni di euro al Napoli, per accaparrarsi i servizi di José Ernesto Sosa; anche se non ci sono cifre ufficiali la somma sborsata dal Metalist dovrebbe essere superiore.
LIVE - Mazzarri insiste sulla difesa. Esercizi sulle conclusioni. De Laurentiis tra i tifosi.
11.20 - De Laurentiis tra i tifosi con sciarpa e cappellino del Napoli per scambiare opinioni. 11.15 - Un gruppo di giocatore lascia il campo. Intanto c'è l'ingresso di De Laurentiis e Fassone. Cori dei tifosi e poi rapido saluto a Mazzarri.
11.00 - Ance per i portieri allenamento con il percorso ad ostacoli. 10.45 - Terminato l'allenamento sulle conclusioni, ora a gruppi la squadra si diverte in torelli con scambi stretti e molto veloci.
10.35 - De Sanctis, Colombo, Sepe e Rosati impegnatissimi ad evitare le conclusioni dalla distanza degli azzurri.
10.22 - Esercizi di palleggio prima di tirare verso la porta.
10.15 - Dopo i movimenti difenivi gruppo impegnato in percorsi ad ostacoli.
10.06 - Ancora esercitazioni tattiche per la retroguardia. Mazzarri ha diviso la rosa in blu e arancioni, Campagnaro funge da interprete per Fernandez.
09.48 - Lavoro a parte per Campagnaro, che per ora si limita ad una leggera corsa
09.46 - Stretching ed esercizi atletici per gli azzurri
09.43 - E' iniziato da qualche minuto l'allenamento odierno sul campo di Dimaro. Ha fatto nuovamente capolino il sole, ma la temperatura si mantiene intorno ai 19°
Sondaggio:Se Lavezzi Dovesse Andare Via Saresti Contento Dell'Arrivo Di Jovetic?
I sondaggi online di NapoliVitaMia non hanno un valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità legati alla propria squadra del cuore.
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Look da Champions per il San Paolo.
Sono iniziate ieri mattina alle ore 9.30 le opere di adegua- mento dello stadio San Paolo alle normative imposte dalla Uefa per rendere l'impianto di Fuorigrotta idoneo ad ospitare la Champions. «Per ottempera- re a tutto ciò che ci è stato ri- chiesto — ha detto il neo asses- sore allo sport, Pina Tomma- sielli, presente anche lei allo stadio — occorrono trenta gior- ni lavorativi, ragion per cui so- no fiduciosa che il San Paolo sia pronto già per la prima gara di campionato il 28 agosto». Il Napoli dovrebbe giocarla in ca- sa per la logica dell'alternanza (lo scorso anno si cominciò a Fi- renze), ma potrebbe anche chiedere di esordire in trasfer- ta. La decisione verrà presa nei prossimi giorni, certamente pri- ma di mercoledì quando ver- ranno stilati i calendari.
Situazione - «Le amichevoli previ- ste il 4 e il 7 agosto non verran- no disputate in un impianto a capienza ridotta — ha annun- ciato la Tommasielli, stavolta dai microfoni di Kiss Kiss Napo- li —, mentre ribadisco che tra i lavori che abbiamo in programma non c'è la sostituzione dei sediolini in quanto la Uefa ha concesso una deroga di un an- no in tal senso». Dunque, via al- la rimozione di una parte della rete metallica posta a protezione del settore ospiti, all'adegua- mento della sala regia e controllo (come richiesto dalla Questura) ed all'allestimento della nuova sala stampa e dei locali di rappresentanza dell' Uefa. Spesa prevista: 250.000 euro circa.
Convenzione - Niente da fare, invece, per i tabelloni, che il Napoli ha acquistato ma per i quali c'è un problema relativo al montaggio. «Non è una priorità», ha spiegato l'assessore che poi ha voluto chiarire di non essere mai scesa in polemica con De Laurentiis in merito ad uno «sbilanciamento» a favore del Napoli della convenzione siglata con il sindaco Iervolino, che scadrà nel 2014. «Non mi sono espressa in questo modo, del rinnovo parleremo a tempo debito. Bisogna far conciliare gli interessi della squadra di calcio con quelli dei contribuenti che a modo loro finanziano la ristrutturazione dello stadio». Sulla questione, in serata, dal ritiro azzurro, De Laurentiis ha punzecchiato il Comune.
Situazione - «Le amichevoli previ- ste il 4 e il 7 agosto non verran- no disputate in un impianto a capienza ridotta — ha annun- ciato la Tommasielli, stavolta dai microfoni di Kiss Kiss Napo- li —, mentre ribadisco che tra i lavori che abbiamo in programma non c'è la sostituzione dei sediolini in quanto la Uefa ha concesso una deroga di un an- no in tal senso». Dunque, via al- la rimozione di una parte della rete metallica posta a protezione del settore ospiti, all'adegua- mento della sala regia e controllo (come richiesto dalla Questura) ed all'allestimento della nuova sala stampa e dei locali di rappresentanza dell' Uefa. Spesa prevista: 250.000 euro circa.
Convenzione - Niente da fare, invece, per i tabelloni, che il Napoli ha acquistato ma per i quali c'è un problema relativo al montaggio. «Non è una priorità», ha spiegato l'assessore che poi ha voluto chiarire di non essere mai scesa in polemica con De Laurentiis in merito ad uno «sbilanciamento» a favore del Napoli della convenzione siglata con il sindaco Iervolino, che scadrà nel 2014. «Non mi sono espressa in questo modo, del rinnovo parleremo a tempo debito. Bisogna far conciliare gli interessi della squadra di calcio con quelli dei contribuenti che a modo loro finanziano la ristrutturazione dello stadio». Sulla questione, in serata, dal ritiro azzurro, De Laurentiis ha punzecchiato il Comune.
De Laurentiis su Lavezzi: "Spero faccia la scelta giusta. Al suo posto? Jovetic!''
De Laurentiis su Lavezzi: "Come tutti i giocatori è nelle mani dei procuratori. Bisogna vedere quanto sia capace il suo agente e spero che possa consigliarlo per il suo bene. Noi siamo riconoscenti a lui come lui è riconoscente a noi che lo abbiamo valorizzato. Spero faccia la scelta giusta. Io ho la clausola rescissoria e non posso fare nulla. Mi dispiacerebbe se dovesse andare via, gli faremmo anche una festa al San Paolo per i suoi fan che devon ocapire che c'è un inizio e una fine. Chi vogliamo al suo posto? Forse Jovetic?"
giovedì 21 luglio 2011
Napoli, ecco il quadro di tutte le amichevoli estive.
NapoliVitaMia vi propone il quadro completo di tutte le amichevoli estive 2011 che il Napoli disputerà, sia al San Paolo che in trasferta, prima dell'inizio del prossimo campionato di Serie A, edizione 2011-2012, il cui inizio è previsto in data 28 agosto.
23 luglio NAPOLI-Dilettanti Trentino ore 17:00 (Dimaro)
29 luglio NAPOLI-Barletta 16:30 (Dimaro)
30 luglio NAPOLI-Grosseto ore 17:00 (Rovereto)
04 agosto NAPOLI-Penarol ore 20:45 (Napoli)
07 agosto NAPOLI-Siviglia ore 20:45 (Napoli)
22 agosto NAPOLI-Barcellona Trofeo Gamper (Barcellona)
23 luglio NAPOLI-Dilettanti Trentino ore 17:00 (Dimaro)
29 luglio NAPOLI-Barletta 16:30 (Dimaro)
30 luglio NAPOLI-Grosseto ore 17:00 (Rovereto)
04 agosto NAPOLI-Penarol ore 20:45 (Napoli)
07 agosto NAPOLI-Siviglia ore 20:45 (Napoli)
22 agosto NAPOLI-Barcellona Trofeo Gamper (Barcellona)
Venerato: ''Lavezzi alla fine credo andrà al City.Pronti Vucinic,Pastore e un altro nome importantissimo,ecco chi è...''
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai: “Le ultime notizie che provengono da Milano sono che il procuratore di Lavezzi è con Bigon per parlare del futuro del giocatore. C’è stata una accelerata del Manchester City ma l’unica cosa certa è che Mazzoni sta parlando con Bigon. Il Manchester ha proposto a Lavezzi un mega contratto. Il Napoli si sta concentrando fortemente sul mercato straniero e sta trattando per un attaccante di prima fascia. Pare che la società sia orientata a cedere il Pocho.
Sono certo che il Napoli rimpiazzerà Lavezzi con un calciatore ancora più forte, che varrà intorno ai venticinque milioni di euro, quindi un top player.
Il Napoli oltre a Pastore, Vucinic e Menez sta lavorando all’oscuro su una pista europea di grande livello”.
Sono certo che il Napoli rimpiazzerà Lavezzi con un calciatore ancora più forte, che varrà intorno ai venticinque milioni di euro, quindi un top player.
Il Napoli oltre a Pastore, Vucinic e Menez sta lavorando all’oscuro su una pista europea di grande livello”.
Napoli, incontro tra Bigon e Mazzoni:Addio Pocho?
Secondo quanto riportato da Radio Marte, è in corso all'Hotel Hilton di Milano un incontro tra il ds Riccardo Bigon e l'agente di Lavezzi, Alejandro Mazzoni. Si starà discutendo del futuro del pocho, accostato nell'ultimo periodo al Manchester City.
venerdì 15 luglio 2011
De Laurentiis: "Manchester, Ferguson mi ha promesso che..."
Nel corso della presentazione di Mario Alberto Santana, il presidente Aurelio De Laurentiis, ha parlato anche dell'ipotesi di giocare contro il Manchester United. Ecco quanto evidenziato da AreaNapoli.it: "Manchester United al San Paolo? Per quest'anno l'amichevole con lo United non si farà, ma solo per una questione legata ai tempi. Loro, infatti, partiranno prima per il ritiro e quindi non ci sarà la possibilità di disputare un incontro tra i Red Devils e la squadra azzurra. Lo stesso Ferguson, però, mi ha promesso che il prossimo anno verranno a giocare al San Paolo".
IL MATTINO - Tre club su Sepe.
Secondo quanto riferisce l'edizione odierna de Il Mattino, sul giovane portiere del Napoli classe 1991, Luigi Sepe, ci sarebbero tre club: Barletta, Capri e Pisa. Sepe ha esordito in Seire A con la maglia del Napoli a Firenze in una gara persa per 2-1, dimostrando comunque molta personalità, nonostante la giovane età.
Ecco Dzemaili: "Con Inler coppia perfetta sin dallo Zurigo. Napoli è un sogno e con la Juve.."
Dzemaili. Il centrocampista svizzero si presenta a Castel Volturno con le idee chiare: "Dobbiamo confermare o migliorare il terzo posto di quest'anno. E goderci la Champions League, tutta da giocare: per me è un sogno"
COPPIA MAGICA - "Con Inler ho giocato due anni nello Zurigo, abbiamo vinto il campionato e ci trovavamo alla perfezione in campo. Ci completiamo bene, non avremo bisogno di tempo per amalgamare la nostra intesa. Vizio del gol? A Parma ne ho fatti pochi, ma nello Zurigo andai a segno sei volte, anche Gokhan è un giocatore bravo nella realizzazione. Il 3-4-3? E' un modulo offensivo, bisogna correre molto. Abbiamo tanta qualità in attacco, noi centrocampisti dovremo dare soprattutto equilibrio. Per quanto riguarda le mie potenzialità, spero di poter dare sempre di più, questa è una grande squadra dove posso sicuramente migliorare ancora"
VOGLIA DI NAPOLI - "La molla che mi ha spinto a venire qui? Il sol fatto che si trattasse del Napoli: una società del genere non si può rifiutare. Tempo fa chiamai Inler dicendogli di venire in azzurro, perchè ero e sono convinto che insieme possiamo fare molto bene. Qualche parola di napoletano? E' difficile, devo iniziare a migliorare l'italiano, poi si vedrà! So che ci attendono tante sfide, e so bene che quella con la Juventus è molto sentita dal pubblico azzurro: anche per me è così, un pò perchè ho giocato nel Torino, ma soprattutto perchè ho un amico che fa il tifo per i bianconeri. Lavezzi, Hamsik e Cavani? L'argentino è determinante in questa squadra, Hamsik con i suoi inserimenti è letale, mentre l'attaccante uruguaiano può far gol in qualsiasi momento e cerca sempre di aiutare la squadra"
COPPIA MAGICA - "Con Inler ho giocato due anni nello Zurigo, abbiamo vinto il campionato e ci trovavamo alla perfezione in campo. Ci completiamo bene, non avremo bisogno di tempo per amalgamare la nostra intesa. Vizio del gol? A Parma ne ho fatti pochi, ma nello Zurigo andai a segno sei volte, anche Gokhan è un giocatore bravo nella realizzazione. Il 3-4-3? E' un modulo offensivo, bisogna correre molto. Abbiamo tanta qualità in attacco, noi centrocampisti dovremo dare soprattutto equilibrio. Per quanto riguarda le mie potenzialità, spero di poter dare sempre di più, questa è una grande squadra dove posso sicuramente migliorare ancora"
VOGLIA DI NAPOLI - "La molla che mi ha spinto a venire qui? Il sol fatto che si trattasse del Napoli: una società del genere non si può rifiutare. Tempo fa chiamai Inler dicendogli di venire in azzurro, perchè ero e sono convinto che insieme possiamo fare molto bene. Qualche parola di napoletano? E' difficile, devo iniziare a migliorare l'italiano, poi si vedrà! So che ci attendono tante sfide, e so bene che quella con la Juventus è molto sentita dal pubblico azzurro: anche per me è così, un pò perchè ho giocato nel Torino, ma soprattutto perchè ho un amico che fa il tifo per i bianconeri. Lavezzi, Hamsik e Cavani? L'argentino è determinante in questa squadra, Hamsik con i suoi inserimenti è letale, mentre l'attaccante uruguaiano può far gol in qualsiasi momento e cerca sempre di aiutare la squadra"
Obiettivi Napoli - Bologna,Trezeguet se non arriva Floro Flores.
Secondo quanto riferisce l'edizione odierna del Corriere dello Sport, l'obiettivo numero uno per l'attacco rossoblu è Antonio Floro Flores per il quale, in questi giorni, la dirigenza felsinea incontrerà l'Udinese. La "seconda scelta", nel caso in cui il napoletano non approdi in Emilia Romagna, ricadrebbe su David Trezeguet che da mesi, ormai, è accostato al Napoli.
Inler,l'agente:''La Juve offriva 1mln in più d'ingaggio ma Gokhan ha voluto Napoli.''
L'agente di Gokhan Inler, Dino Lamberti, al Corriere dello Sport ha svelato alcuni retroscena della trattativa per il passaggio dello svizzero al Napoli. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "In realtà avevamo trovato l'accordo molto tempo prima, appena Gokhan era rientrato dalla vacanza alle Maldive. E' bastato incontrare due volte De Laurentiis per trovare l'intesa. Ci chiese di mantenere il segreto fino alla fine perchè doveva essere una sorpresa. Ci mandò a prelevare a Zurigo in auto e con un areo privato da Ginevra a Capodichino".
Sull'offerta della Juventus: "Offrivano un milione di euro di ingaggio in più, mica poco. Ma c'era quell'accordo tra Udinese e Napoli che non volevamo in alcun modo disattendere ed alla fine tutto si è concluso felicemente".
Sull'offerta della Juventus: "Offrivano un milione di euro di ingaggio in più, mica poco. Ma c'era quell'accordo tra Udinese e Napoli che non volevamo in alcun modo disattendere ed alla fine tutto si è concluso felicemente".
ESCLUSIVA NVM - Genoa, Capozucca: "Cigarini non ci interessa".
Il Genoa è interessato a Luca Cigarini, centrocampista del Napoli (l’anno scorso in prestito al Siviglia)? NapoliVitaMia.com lo ha chiesto al direttore sportivo del Genoa Stefano Capozucca che ha rilasciato queste dichiarazioni: “Cigarini? È senza dubbio un ottimo giocatore, ma non lo cerchiamo, non ci interessa. Ho letto di un accostamento di Cigarini al Genoa ma è falso, non ho avuto contatti e quindi non mi sembra che l’ipotesi sia percorribile. Ne parlano solo i giornali…”. Cigarini quindi vivrà un’estate calda: vorrebbe convincere Mazzarri (questo è quello che ha fetto il suo agente), ma – in caso di offerta valida – il Napoli non avrà problemi a separarsi dal giocatore.
domenica 3 luglio 2011
Udinese,Inler non convocato per il ritiro:Napoli è vicinissima.
Con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale l'Udinese ha diramato l'elenco dei 21 convocati per il pre ritiro precampionato che scatterà domani. Nella lista spiccano le assenze di Inler, che a questo punto sembra vicino alla cessione, e D'Agostino, rientrato dopo l'esito delle comproprietà ma che non sembra rientrare nel progetto tecnico di Guidolin. Allo svizzero è stata concessa una settimana in più di vacanza per valutare bene il suo futuro che ormai sembra essere a un passo dal Napoli.
venerdì 1 luglio 2011
Napoli,Yebda non riscattato.Vidal vuole troppo,idea Marko Marin del Werder.
Mentre i portieri stanno agitando i sonni di mezza serie A, perché solo nove squadre su 20 confermeranno il loro numero uno della passata stagione, per una cifra di poco inferiore ai tre milioni di euro, il Napoli si assicura anche quello per la panchina: è ufficiale, finalmente, l’ingaggio di Antonio Rosati, classe 1983, l’ultima stagione al Lecce. «Per me è una gioia immensa, arrivo in una grande squadra ed in una società importante di altissimo prestigio». Ieri pomeriggio ha firmato l’accordo che lo legherà al Napoli per le prossime quattro stagioni per una cifra vicina ai 700mila euro all’anno, più bonus e prebende di vario genere. Rosati non ha, per la verità, un gran primato: è infatti il portiere più battuto della serie A con 66 gol al passivo. I numeri, come spesso capita, ingannano: ha, infatti, una delle medie-voto più alte dei salentini. Cadono i veli anche sulle strategie di centrocampo degli azzurri: il Napoli ha deciso di non riscattare Yebda. Il franco-algerino torna così al Benfica dopo una sola stagione passata in azzurro. Le parole del patron De Laurentiis, in questo senso, sono inequivocabili: «Queste sono decisioni tecniche che prende l’allenatore». E Mazzarri ha deciso di non tenerlo. Potendo farlo, e alla svelta, si libererebbe anche di Sosa, il principito preso dal Bayern di Monaco. La sua presenza, nella rosa, è piuttosto ingombrante, perché occupa una pedina nel reparto offensivo che, da tempo, è prenotata da Mario Santana. Questione delicata, questa, perché lo svincolato dalla Fiorentina, nonostante l’impegno formale, non attenderà in eterno il club azzurro: è in parola con Bigon, ma prima il Cesena e poi addirittura la Juventus sono pronti allo scippo. A centrocampo, a questo punto, la strategia si delinea: in questi giorni convulsi un nuovo incontro tra Lamberti, procuratore di Inler e Bigon, non è previsto. I due si sono più volte sfiorati nei saloni dove si svolge il calciomercato ma non hanno ancora fissato un incontro. Del tutto improbabile una conclusione in tempi brevi: ci vorrà qualche giorno prima che tutte le tesserine del mosaico vadano a posto, perché la trattativa è complessa e non è detto neanche che tutto si concluda con la cessione di Inler al Napoli. Perché Bigon vede come molto fattibile l’operazione che porta ad Arturo Vidal: sicuramente il Napoli non è spaventato dal prezzo del cartellino (tra i 10 e i 12 milioni) e ha già verificato che il cileno, impegnato in questi giorni in Coppa America, nonostante la dichiarazione d’amore al Bayern, è pronto a scendere in Italia: il centrocampista aspira a un ingaggio di tre milioni. Un po’ troppi. Pista calda quella tirata fuori dall’agente di Marko Marin, fantasista del Werder Brema. Capitolo Goran Pandev: il macedone, all’Inter dal 2009 dopo essersi liberato a costo zero dalla Lazio è in contatto col Napoli: l’impiccio è il suo stipendio (5,5 all’anno), ma l’Inter potrebbe dare una mano. L’agente di Trezeguet ha fretta ma de Laurentiis avverte: «Ci piace, come Iaquinta». Prepariamoci ad altri fuochi d’artificio.
UFFICIALE - Dzemaili è del Napoli. Lo svizzero entusiasta: "Ho voluto fortemente questa maglia''
Il Napoli ha ufficializzato l'acquisto di Dzemaili a titolo definitivo. Contestualmente al Parma sono stati ceduti Blasi a titolo definitivo e Santacroce in prestito con diritto di riscatto della metà.
Questo il primo commento in azzurro di Dzemaili al sito ufficiale: "Ho voluto fortemente Napoli, qui c'è un progetto importante ed una Società ambiziosa. Troverò un gruppo forte, un grande allenatore ed una tifoseria eccezionale. Sono felice e mi sento pronto per questa bellissima avventura".
- LA SCHEDA -
Blerim Dzemaili, di nazionalità svizzera, è nato a Tetovo, in Macedonia, il 12 aprile 1986. Ha giocato finora nello Zurigo, nel Bolton, nel Torino e nel Parma. Dopo quattro anni con lo Zurigo, con 11 presenze e 9 gol nella serie A svizzera, l’arrivo al Torino con 30 presenze nella serie A-2008/09. Le ultime due stagioni con il Parma: 49 presenze ed un gol, al Palermo, lo scorso primo maggio. Con lo Zurigo ha vinto due scudetti ed una coppa di Svizzera.
Vanta anche 19 presenze e 4 gol nella coppa di Svizzera, una presenza in Fa-Cup con il Bolton e 5 presenze in coppa Italia. In Europa 6 presenze con un gol tra coppa Uefa e Champions League con lo Zurigo.Vanta 16 presenze e 4 gol con la Svizzera-Under 21 e 13 presenze con la Nazionale maggiore.
Questo il primo commento in azzurro di Dzemaili al sito ufficiale: "Ho voluto fortemente Napoli, qui c'è un progetto importante ed una Società ambiziosa. Troverò un gruppo forte, un grande allenatore ed una tifoseria eccezionale. Sono felice e mi sento pronto per questa bellissima avventura".
- LA SCHEDA -
Blerim Dzemaili, di nazionalità svizzera, è nato a Tetovo, in Macedonia, il 12 aprile 1986. Ha giocato finora nello Zurigo, nel Bolton, nel Torino e nel Parma. Dopo quattro anni con lo Zurigo, con 11 presenze e 9 gol nella serie A svizzera, l’arrivo al Torino con 30 presenze nella serie A-2008/09. Le ultime due stagioni con il Parma: 49 presenze ed un gol, al Palermo, lo scorso primo maggio. Con lo Zurigo ha vinto due scudetti ed una coppa di Svizzera.
Vanta anche 19 presenze e 4 gol nella coppa di Svizzera, una presenza in Fa-Cup con il Bolton e 5 presenze in coppa Italia. In Europa 6 presenze con un gol tra coppa Uefa e Champions League con lo Zurigo.Vanta 16 presenze e 4 gol con la Svizzera-Under 21 e 13 presenze con la Nazionale maggiore.
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