Un capitolo che sembrava chiuso già a gennaio, quando il Napoli aveva praticamente definito l'accordo col Groningen per l'attaccante sloveno Tim Matavz. Poi quell'intesa, che sembrava fosse stata semplicemente rimandata a giugno, è venuta meno quando l'attaccante ha deciso di proseguire la sua avventura in Eredivisie. Ora quindi, il Napoli si ritrova a mani vuote e alla ricerca di un altra prima punta che possa dar fiato a Cavani in una stagione che si preannuncia lunga e ricca di impegni. Tanti i nomi circolati in questi giorni, quattro le piste più concrete che il Napoli sta vagliando nelle ultime ore:
David Trezeguet - E' la trattativa meglio avviata per diversi motivi. Dalla volontà del calciatore, pronto ad approdare alle pendici del Vesuvio per ritornare a giocare in Champions League all'aspetto economico, con Trezeguet che arriverebbe a Napoli a parametro zero. I 34 anni del francese la perplessità maggiore ma anche il campionato spagnolo appena andato agli archivi – con l'Hercules di Alicante che ha concluso la stagione al penultimo posto in classifica – ha dimostrato che Trezeguet con le sue 12 reti messe a segno non ha di certo perso il fiuto del gol.
Andrea Caracciolo - Vuole lasciare il Brescia, vuole proseguire la sua avventura in Serie A e Napoli è senza alcun dubbio piazza gradita. Il giocatore piace al club azzurro, ma il problema principale riguarda le pretese del presidente Corioni. L'airone a gennaio aveva una valutazione di mercato non inferiore ai dieci milioni di euro. Ora se davvero – come dichiarato in questi giorni – Corioni vuole cederlo, dovrà accontentarsi di una cifra nettamente inferiore.
Amauri - Riccardo Bigon ha già chiesto informazioni all'entourage dell'attaccante italo-brasiliano durante le sue ripetute incursioni negli alberghi milanesi. Ne è emersa una situazione decisamente interessante, con Amauri legato alla Juventus solo da un altro anno di contratto e con la decisa volontà di concludere in maniera definitiva la sua avventura nel club bianconero. Al Parma in questi sei mesi si è trovato benissimo e proprio il club ducale rappresenta per gli azzurri la più pericolosa insidia.
Rolando Bianchi - Di Walter Mazzarri ha ricordi piacevolissimi, con il tecnico di San Vincenzo alla guida ha vissuto la sua stagione più bella. Erano i tempi della Reggina e in quella società era presente anche Riccardo Bigon. Dettagli che, uniti alla volontà di Bianchi di lasciare il Torino dopo la mancata promozione, lasciano presagire una trattativa in discesa. Ci sono però delle perplessità importanti che frenano, forse in maniera irreversibile, la trattativa. La tenuta in Champions di un calciatore che in questa stagione ha disputato la Serie B e la scelta di preferire il City al Napoli nell'estate precedente al primo anno di Serie A della gestione De Laurentiis disincentivano in maniera importante l'affare.
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