domenica 12 giugno 2011

Gazzetta - Il giallo Inler avrà il finale che piace al Napoli.

La telenovela Inler dura ormai da dodici mesi, ma nella prossima settimana potrebbe finalmente avere il suo epilogo. Il Napoli insegue lo svizzero dal giugno dello scorso anno, ma forse non è mai stato così vicino a vestirlo d’azzurro. Certo, manca ancora l’accordo tra la società e l’agente del giocatore, sia sulla clausola rescissoria che sull’eventuale divisione dei proventi di una futura cessione, ma sembra davvero che Mazzarri (il quale oggi riceverà il prestigioso premio «Il Marinaio» a San Vincenzo e sta cercando casa a Posillipo) potrà finalmente avere alle sue dipendenze il centrocampista che insegue da tempo.

Ennesimo assalto Roba, per l’appunto, di un anno fa: per l’Europa League, Mazzarri chiede Inler a De Laurentiis quando i due si incontrano in Toscana per rinnovare il contratto. «Prendiamolo e faremo il salto di qualità», disse il tecnico livornese. Il mercato estivo fu però all’insegna del risparmio. Bigon fu costretto per quasi tre mesi a fare il ragioniere prima ancora che il direttore sportivo,maa fine agosto la cessione di Quagliarella diede nuova linfa alle casse del club. Così, ci fu un assalto deciso ad Inler e proprio l’ultimo giorno delle contrattazioni l’accordo pareva essere stato raggiunto. Pozzo era tentato dall’accettare l’offerta del Napoli, ma rinunciò perché non aveva il tempo materiale per trovare un sostituto allo svizzero.

Gol senza gioia «E’ vero—ammise Bigon —,siamo stati vicinissimi a prendere Inler. Ci riproveremo ». Detto, fatto. A gennaio il Napoli è nei primissimi posti della classifica. Per provare a contendere lo scudetto alle milanesi servono tre rinforzi, uno per reparto. Arrivano Ruiz e Mascara, Bigon tratta Barreto con l’Atalanta, main realtà nel mirino ha sempre Gokhan. L’offerta si aggira sui 12 milioni, Pozzo anche stavolta traballa ma l’Udinese si sta giocando la Champions e non può indebolirsi: «Resta con noi — dice il presidente friulano —, con il Napoli ci rivedremo a fine campionato». Inler capisce che il suo destino è azzurro. Quando segna al San Paolo non esulta. Un gesto che vale più di una firma, almeno così sembra. «Non ho gioito perché in Svizzera ho molti amici napoletani», dice sibillino a fine partita. De Laurentiis, però, fa incredibilmente marcia indietro: «Ha già 27 anni, se lo prendo ora poi tra quattro stagioni a chi lo vendo? Cerchiamo qualcuno più giovane». Frasi strategiche, che però raffreddano l’entourage del giocatore.

L’insidia Il resto è storia recente: il martedì dopo la fine del campionato Napoli ed Udinese definiscono la trattativa sulla base di 15 milioni di euro (i friulani riscatteranno pure la seconda metà del cartellino di Denis, valutata 2.5 milioni) ma l’agente del giocatore, Dino Lamberti, fa sapere di avere pressanti richieste da altri club, in primis la Juve: «Si lasci pressare» afferma in modo convinto De Laurentiis, che non vuole andare oltre l’offerta di 1.6 milioni di euro a stagione per il mediano della nazionale svizzera. Ora le parti sembrano essersi avvicinate el tutto. I titoli di coda sono all’orizzonte, la telenovela sta per finire.

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